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 3.1.4 - Decoro degli spazi pubblici o ad uso pubblico

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MessaggioTitolo: 3.1.4 - Decoro degli spazi pubblici o ad uso pubblico   3.1.4 - Decoro degli spazi pubblici o ad uso pubblico Icon_minitime02.11.07 18:57

1. Le strade, le piazze, il suolo pubblico o assoggettato ad uso pubblico devono essere trattati in superficie in modo da facilitare le condizioni di pedonalizzazione e accessibilità utilizzando materiali e modalità costruttive nel rispetto del contesto urbano che consentano facili operazioni di ispezionabilità e ripristinabilità, nel caso siano presenti sottoservizi impiantistici.
2. Le superfici di calpestio devono essere sagomate in modo da favorire il deflusso e il convogliamento delle acque meteoriche al fine di evitare possibili ristagni.
3. Al fine di ridurre gli effetti di rinvio della radiazione solare, dell’inquinamento acustico e dell’inquinamento atmosferico, ai lati della strade di nuova costruzione, nel caso di riqualifica delle esistenti, negli spazi pubblici prospicienti le vie di comunicazione e negli spazi privati ad uso pubblico (parcheggi, aree attrezzate, ecc.) dovrà essere prevista una piantumazione con essenze di medio fusto.
4. I progetti delle sistemazioni, in rapporto al contesto urbano, nell’adottare soluzioni relative agli accessori (supporti degli apparecchi illuminanti, dissuasori, segnaletica verticale, ecc.) dovranno tenere conto anche dei materiali e delle modalità costruttive che caratterizzano l’immagine storicamente consolidata per mirare ad un’armonizzazione con l’ambiente circostante senza rappresentare ostacolo e pericolo alla circolazione ovvero facilitarne l’utilizzo ad un’utenza ampliata.
5. I supporti degli apparecchi illuminanti, della segnaletica verticale e gli altri manufatti di servizio, devono corrispondere a criteri di decoro urbano e di xxx.
6. Tali manufatti, in particolare, non devono costituire riduzione dei requisiti minimi previsti dalle vigenti normative in materia di eliminazione delle barriere architettoniche.
7. In tutti gli interventi edilizi prospettanti spazi pubblici e che comportano modifiche dell’aspetto esteriore dei luoghi, devono essere rispettate le prescrizioni contenute nei seguenti commi:
Sottogronda:
a. Il sottogronda deve avere forma tradizionale a cassonetto anche sagomato, intonacato e tinteggiato od anche in legno verniciato. In ogni caso il sottogronda deve essere verniciato con colori opachi e coprenti, chiari e luminosi. E' ammesso lo sporto di gronda realizzato in assito e travetti di legno, trattato al naturale o verniciato come sopra; è ammessa rifinitura della gronda con veletta merlata in legno o rame. Le esistenti decorazioni pittoriche o a graffito di sottogronda devono essere fatti oggetto di interventi di recupero e restauro mirati alla loro conservazione.
Pluviali:
b. I pluviali e i canali di gronda devono essere in rame a sezione circolare. Il canale di gronda dovrà essere sostenuto da reggette metalliche di forma adeguata. E’ assolutamente vietato l'uso di materiali plastici e in lamiera zincata o preverniciata. In alternativa all'uso del rame é consentito l'uso dell'acciaio inox in colore naturale o grigio ferro nelle diverse gradazioni. Al fine di garantire l’integrità della facciata il posizionamento del pluviale deve essere realizzato possibilmente ai lati della stessa; il pluviale può essere posizionato la dove occorra attenuare lo stacco fra i diversi colori o mascherare il punto di unione tra differenti intonaci. Il tratto di pluviale verso terra va preferibilmente annegato in facciata con gocciolatoio ai gomiti o, in alternativa, dotato di terminale a terra in ghisa rinforzata.
Zoccolature:
c. La zoccolatura deve essere realizzata in pietra di Luserna o granitello lamellare o in intonaco di colore grigio. Non é consentito l'uso di marmi, graniti e porfidi. La zoccolatura in pietra deve essere in lastre verticali intere con altezza massima 70 cm ed avere superficie a spacco con contorni rifilati a sega. La zoccolatura in intonaco deve essere in strollato fine con campitura continua e non lavorato. Non sono ammessi interventi di zoccolatura o rivestimenti di pareti in porzioni limitate di facciata o limitate al solo contorno di vetrina. La tipologia della zoccolatura sarà definita di volta in volta in base alle caratteristiche dell'edificio e delle unità edilizie confinanti. Vanno eliminate le zoccolature e i rivestimenti impropri, quali intonaci plastici, in graniglietta e resine, in tesserine riportate, ed anche quelli in pietra quale travertino, ceppo, porfido. Vanno salvaguardate le murature e le zoccolature in borlanti a vista se in campiture continue ed omogenee.
Portali:
d. Portoni e portoncini devono essere realizzati in legno con disegno tradizionale, preferibilmente a doghe orizzontali e verniciati con colore opaco o satinato e coprente, in armonia con il colore di fondo della facciata. Non sono consentiti rivestimenti o perlinature ad andamento verticale, nonché improprie cancellate in ferro anche se cieche. Gli antichi cancelletti in ferro lavorato vanno salvaguardati con l'obbligo di rimuovere le tamponature ove esistenti. Sono vietate riduzioni o risagomature dei portali esistenti; è consentito il ripristino delle originarie campiture ed il ripristino di documentati contorni in pietra. In nessun caso é consentito l'uso di alluminio anodizzato o verniciato per formazione di portoncini ciechi, serramenti a vetri o per formazione di spallette e/o rivestimenti esterni. Sono vietati portoni scorrevoli di qualsiasi materiale o disegno con guide in facciata anche se preesistenti. I campanelli, i citofoni e le cassette postali, devono essere collocati, preferibilmente senza sporto, sul portone o, in alternativa, in facciata escludendo ogni sporgenza verso la strada o su marciapiede. Sono inoltre vietati gli inserimenti di citofoni o pulsantiere nelle spalle in pietra o in intonaco dei portali.
Balconi e pensiline e bow windows
e. E' obbligatoria la conservazione delle tipologie e delle strutture storiche dei balconi esistenti se a mensola in pietra. I parapetti di nuova costruzione devono essere in ferro verniciato e di forma lineare; è consentita la ghisa nelle forme classiche. Non sono ammessi parapetti in alluminio. Tettoie e coperture improprie dei balconi vanno rimosse. Le pensiline ed i balconi coperti e circondati da pareti (« bow windows ») semplici e multipli, possono essere permessi solo quando non vi oppongono ragioni di estetica, di igiene e di viabilità. Per i balconi coperti debbono osservarsi le stesse altezze prescritte per quelli scoperti, con l'avvertenza che l'altezza va misurata in corrispondenza dei punto più basso dei loro profilo. Le pensiline, i balconi ed i « bow windows » non debbono sporgere dal filo di fabbricazione più del decimo della larghezza della via e, al massimo, non oltrepassare la sporgenza di m. 1,40.
Finestre
f. I serramenti devono essere realizzati in legno verniciato con colori coprenti semiopachi. E' escluso l'utilizzo del legno naturale trattato con vernici trasparenti. E' altresì escluso l'uso di serramenti in alluminio anodizzato. E’ da preferire nella zona A la realizzazione di serramenti di finestra a due battenti . E' ammessa la realizzazione di finestre suddivise orizzontalmente con traversine in legno a realizzare riquadri purché di grande dimensione.
g. Nel caso di completa sostituzione dei serramenti dell'intera facciata, può esserne ammessa la realizzazione a luce unica, purché vengano accompagnati da persiane in legno o dalle inferriate se al piano strada. E' consentita l’apposizione di barrierine a davanzale in metallo con fogge tradizionali nelle porte finestresenza balcone.
Inferriate
h. Le finestre su strada al piano terra possono essere dotate di inferriate. Le stesse devono essere di disegno semplice a maglie regolari in ferro verniciato in colore scuro e non sporgenti. Non sono consentite inferriate a disegni ornati e l'apposizione di tapparelle alla veneziana; l'eventuale oscuramento dovrà essere ottenuto con anti cieche o sistemi equivalenti da apporsi verso l'interno. E’ ammessa l’apposizione di persiane scorrevoli esclusivamente a incasso.
Persiane e gelosie
i. Le finestre su strada ai piani alti devono essere dotate di persiane esterne a stecche orizzontali inclinate e tra loro distanziate. Le griglie vanno verniciate con colori semiopachi e coprenti uguali per tutti i piani dell'edificio. E' vietato l'utilizzo delle tapparelle.
Presenze minori
j. Tutte le presenze consolidate o in abbandono ma ancora rilevabili in facciata o lungo le recinzioni quali: santelle, fontanelle e altre ad esse assimilabili devono essere salvaguardate e ripristinate nei tipi e, possibilmente, nell'uso.
Serrande
k. Le serrande dei negozi devono essere realizzate preferibilmente con antoni ripiegabili o rimovibili in legno a doghe orizzontali e con disegno tradizionale. In particolari casi può essere consentito l'utilizzo di serrande verticali a maglie aperte o cancelletti in ferro o alluminio. La scelta della soluzione è legata alle caratteristiche di ogni singolo edificio e delle presenze già in atto. L'utilizzo di serrande chiuse è opportuno in presenza di contorni decorati e quando la dimensione della luce di vetrina sia notevole. Nel caso di utilizzo di serrande a maglie aperte é prescritto l'inserimento di componenti a maglia quadrangolare. E' vietato l'uso dei cancelletti retrattili con maglie a pantografo e serrande scorrevoli con guide esterne in facciata.
Vetrine
l. Le vetrine di negozi diversi, appartenenti alla stessa unità edilizia e la dove si possano riscontrare simmetrie nella facciata, devono essere trattate in modo uniforme.Vetrine appartenenti alla stessa unità commerciale ma ricadenti in unità edilizie attigue e non omogenee, possono avere disegno differenziato. Vanno salvaguardate le vetrine con elementi di foggia tradizionale. Laddove non esistono vetrine da salvaguardare o restaurare é prescritto l'utilizzo dei materiali tipici per i serramenti come il ferro e legno verniciati con colori coprenti, e per i contorni e le soglie la pietra serena e i graniti lamellari. I colori devono essere in sintonia con quelli di facciata e preferibilmente scuri e neutri. E' assolutamente escluso l'uso di alluminio anodizzato o smaltato. Le vetrine e gli accessi devono essere mantenuti sul filo della battuta naturale dei serramenti della facciata. E' vietato lo sfondamento parziale o totale della vetrina verso l'interno del negozio. Sono vietati sporti verso l'esterno della vetrina e dei suoi accessori comprese le insegne.
Soglie
m. Le soglie dei negozi e dei pubblici esercizi e in generale delle attività terziarie, pur costituendo parte del pavimento, devono essere realizzate in materiale correlato con la zoccolatura di facciata, con i contorni e con il marciapiede. La quota delle soglie deve essere uniformata a quella del piano finito della pavimentazione stradale favorendo l'accessibilità, in particolare dell’utenza debole.

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